l`arte della comunicazione non l`hanno scoperta gli imbonitori televisivi: gia` nel medioevo i predicatori erano maestri nell`arte, virtuosi della parola e dei suoi segreti, incantatori delle piazze. a tale "spettacolo" della predicazione e` dedicato questo libro. la predica, che serviva a "pescare uomini", doveva quindi essere un`esca appetibile: seguendo vere e proprie strategie retoriche il predicatore ammaliava il pubblico, lo incatenava alle sue parole, e lo sospingeva per la strada della fede con la forza e la suggestione del suo discorso. e i bravi predicatori (da giordano da pisa a bernardino da siena, da giacomo della marca a bernardino da feltre), al pari delle star odierne, erano contesi dalle citta` che facevano a gara per assicurarseli. bernardino da feltre, che era uno dei piu` famosi, solo negli ultimi cinque anni di vita percorse, sempre a piedi, quasi 6.000 chilometri. attingendo a cronache e documenti del tempo, l`autrice delinea un quadro vivace e curioso di questo aspetto centrale nella religiosita` e nella vita della citta` medievale. |