il nome di dino grandi e` legato indissolubilmente alla seduta del gran consiglio del fascismo che nella notte dal 24 al 25 luglio 1943 voto` di fatto la sfiducia a mussolini, aprendo la via alla liquidazione della sua ventennale dittatura. di quella seduta, di quel pronunciamento del massimo organo del regime contro il duce, grandi fu l`artefice e il regista. ma, per quanto decisivo, il ruolo giocato nella fine del fascismo non rende giustizia alla figura politica di grandi, che fu fascista e anzi mussoliniano fino in fondo, nonostante tutto. sottosegretario dell`interno durante la crisi matteotti, quindi sottosegretario e poi ministro degli esteri, ambasciatore a londra, presidente della camera dei fasci e delle corporazioni, ministro della giustizia, grandi e` stato uno dei massimi protagonisti del regime. questo volume, che corona una ricerca di molti anni, ha inteso abbracciare in un`unica narrazione la vicenda umana e politica di dino grandi: una vita e una carriera che, proprio nella "fedelta` disubbidiente" a mussolini, nell`impasto di idealita` e astuzia, di fede e spregiudicatezza, serbano molti tratti esemplari di quel frastagliato rapporto che gli italiani ebbero con il duce. |