"ogni volta che aprivo e leggevo venti o trenta pagine del "male oscuro", avrei voluto che questo libro non avesse a che fare con me, con le mie sofferenze, le mie fobie, le gabbie del mio passato, il mio tempo, avrei voluto che fosse un libro datato, lontano, un reperto del novecento, e invece ogni volta mi ritrovavo coinvolto dalla sua sincerita` senza scampo." (christian raimo) |