scritta nei primi anni del regno di augusto, l`eneide doveva essere, nelle aspettative dell`imperatore, non solo il racconto dell`avventuroso arrivo nel lazio di enea e la glorificazione della famiglia giulia, discendente in linea diretta dall`eroe troiano, ma il poema nazionale romano, corrispettivo di quello che per i greci erano l`iliade e l`odissea. anche la vicenda di enea, come quella di ulisse, e` la storia di un ritorno: il travagliato ritorno verso una terra considerata per tradizione l"`antica madre" dei fondatori di troia ormai distrutta, l`italia, dove fondare una nuova patria. e dopo furenti burrasche, dolorose perdite di compagni, tragici amori, una profetica discesa agli inferi e sanguinose battaglie, l`eneide si chiude con la promessa di una fusione di popoli e culture diverse, nel nome di una nuova civilta` comune. alessandro barchiesi inquadra nel saggio introduttivo i punti essenziali del discorso poetico virgiliano, presentato nella nuova traduzione di riccardo scarcia, che coniuga scorrevolezza e fedelta` al testo. |