era il 1508 quando michelangelo, poco piu` che trentenne, inizio` a lavorare al gruppo di affreschi della cappella sistina. in quello che potrebbe sembrare un manifesto pittorico del cristianesimo e della chiesa cattolica, pero`, l`artista ha inserito simboli inaspettati. perche` l`albero del bene e del male e` un fico, e non un melo? perche` il serpente tentatore ha cosce e braccia, come descritto nei testi ebraici? stimolati da queste e altre "coincidenze", gli autori - uno storico dell`arte e un esperto di talmud - ci mostrano il messaggio rivoluzionario celato in quelle immagini, gettando nuova luce sul profilo del genio ribelle. il risultato e` un libro nel quale l`indagine, condotta come in un giallo, rivela una ricerca storica rigorosa e appassionata, che insegna a vedere con occhi nuovi uno dei capolavori della storia universale. |