in un mondo su cui, ancora una volta, incombono catastrofi - il crollo del campanile di san marco, l`asteroide di tunguska, la prima guerra mondiale - si inseguono anarchici, giocatori d`azzardo, milionari, matematici, scienziati eretici, antesignane del libero amore, sciamani, sensitivi, aeronauti e killer prezzolati. sono impegnati in un caleidoscopio di avventure - tra l`esposizione mondiale di chicago nel 1893 e il messico infuocato dalla rivoluzione, tra la hollywood del cinema muto e i balcani, tra parigi, vienna e luoghi difficili da trovare sull`atlante - che raccontano l`avidita` senza freni del capitalismo globale, la falsa religiosita`, l`ottimismo ingiustificato e il sogno irraggiungibile dell`utopia. ogni riferimento al nostro tempo e` puramente casuale. con questo romanzo monumentale e trascinante, che giunge dopo dieci anni di silenzio, thomas pynchon non descrive il mondo com`e`, ma come potrebbe essere con appena qualche ritocco. alcuni si ostinano a credere che sia questo uno degli scopi principali della letteratura. |