"addio eroi plutarchiani, eroi di corneille, eroi da melodramma, tesi verso l`azione come verso l`unica verita`, attratti dal rischio in cui si decidera` il loro riscatto o la loro eterna vergogna. tale problema morale non sfiora nemmeno pirandello, perche` il problema non e` nella scelta, nel dover essere, nella volonta` ma nell`autenticita` stessa dell`azione: che cosa e`, cosa rappresenta in rapporto a noi che la facciamo, alla piu` profonda intimita` e verita` del nostro essere." cosi`, in un passo del celebre saggio che introduce questa edizione, giovanni macchia delinea l`essenza del teatro pirandelliano, "teatro-inquisizione", "stanza della nevrosi", luogo della "tortura dell`eterno divenire". un`ampia e significativa scelta di ironici, provocatori, ispidi capolavori, da "sei personaggi in cerca d`autore" a "i giganti della montagna", da "ciascuno a suo modo" a "questa sera si recita a soggetto", da "cosi` e` (se vi pare)" a enrico iv", conduce il lettore nell`enigmatico mondo delle i commedie dello scrittore siciliano. |