la donna nasce fata, in amore e` maga, ma per le societa` e le religioni e` strega. la piu` violenta condanna che sia mai stata inflitta al genere femminile, che fra il 1300 e il 1600 porto` sul rogo oltre ventimila innocenti, costituisce l`occasione, per il grande scrittore francese, di comporre il suo inno alla strega, simbolo della donna ribelle e "redenzione d`eva, maledetta dal cristianesimo". redatto su cronache, atti giudiziari e documenti d`archivio sfuggiti alla distruzione, questo testo forza i confini tra ricostruzione storica e scrittura letteraria: cosi quello che molti considerano l`atto di nascita dell`etnografia moderna, la piu` violenta denuncia dell`inquisizione cattolica e dell`esclusione sociale che sia mai stata scritta, diventa anche uno straordinario romanzo, traboccante di lucida pieta` verso le tante donne condannate ogni giorno alla vergogna. prefazione di nicla vassalo. |