un giovane si specchia nell`acqua e si innamora della sua immagine: e` narciso, che respinge la ninfa eco per amore di se stesso. due giovinetti, ostacolati nella loro reciproca attrazione, si incontrano di nascosto e cadono vittime di un errore fatale ad entrambi: sono piramo e tisbe, il romeo e la giulietta di tempi remoti. una ninfa, accesa da folle passione per il figlio di venere e mercurio, respinta da lui gli si avvinghia disperata fino a formare un unico, ibrido corpo: cosi` nasce ermafrodito. storie d`amore, tenere, tragiche, trasgressive, selvagge, che ovidio recupera dalle antiche fonti; idilli giovanili, felici unioni coniugali accanto a passioni non corrisposte e a impulsi deviati, sorelle che amano fratelli, figlie che concupiscono i padri. su tutte egli imprime il sigillo inconfondibile che da` il titolo al maggiore dei suoi poemi: metamorfosi. e la trasformazione si abbatte sugli esseri mutati in fiori, alberi, uccelli, ma anche belve, mostri, statue, ora con il peso di una grave e dolorosa condanna, ora con la leggerezza di un`estrema, sia pure illusoria, consolazione. |