questo volume non intende riformulare le presunte "leggi generali" dei fenomeni migratori, ne` offrire una ricostruzione storica di esperienze di migrazione. intende, piuttosto, definire una tipologia del migrante moderno, riconoscendone alcune fisionomie essenziali. dall`interpretazione di alcuni testi al confine tra narrativa e autobiografia, filosofia e politica, emergono cosi` cinque figure di erranti - l`emigrante, il profugo, il marrano, l`autodeportato e l`autosegregato - il cui semplice arrivare, fermarsi e ripartire nell`indifferenza o nell`aperta ostilita` dei "sedentari", mette a nudo le ipocrisie di una civilta` che si crede fondata sul rispetto dei dirittti fondamentali della persona. diritti dei quali gli erranti non godono. |