resiste nel senso comune un sillogismo dato per scontato: l`utopia conduce inevitabilmente alla tirannia. i sogni perseguiti nelle rivoluzioni moderne dal 1789 in poi - avrebbero partorito solo mostri, regimi autoritari, tirannici, totalitari. dall`epoca della guerra fredda sino al trionfo attuale del pensiero neoliberale, ai miraggio della giustizia sociale si e` addebitato il peccato mortale dell`intrusione dello stato nella sfera dell`autonomia personale, e nella legislazione sociale si e` vista la minaccia piu` grave per la liberta`. l`illusione di realizzare la giustizia sociale attraverso la legge sarebbe stata la colpa fondamentale degli illuministi, degli utopisti, dei socialisti. i maggiori giuristi, economisti, storici, filosofi neoliberali mises, talmon, aron, hayek, berlin, furet - lo hanno ripetuto per decenni e hanno invocato come proprio maestro uno dei piu` grandi studiosi dell`utilitarismo, del liberalismo britannico e del socialismo europeo, elie hale`vy. michele battini ha scavato nei suoi archivi, conservati a parigi, e ha riportato alla luce testi inediti o dimenticati, scoprendo che il maestro non la pensava cosi` e che, sino alla morte - alla vigilia della seconda guerra mondiale -, ammise la possibilita` di coniugare socialismo e liberta`. |