"la consapevolezza e` la via del senza morte". questo verso del dhammapada e` sempre stato fonte di riflessione e di conforto per l`autore lungo tutta una vita dedicata alla pratica e poi all`insegnamento del buddhismo theravada, l`antica via dei primi discepoli del buddha. come il buddha, e come il suo insegnante diretto achaan chah, il venerabile sumedho ha sempre centrato il suo insegnamento sulla consapevolezza, il solo vero rifugio in una condizione umana che, essendo nata, creata, condizionata, e` votata alla sofferenza e alla disgregazione. la consapevolezza come rifugio, quindi, e come strumento prezioso per entrare in contatto con le proprie illusioni, i preconcetti, le emozioni e le reazioni abituali che, una volta illuminate nella loro transitorieta`, nella loro natura di puri oggetti mentali, perdono molto del loro potere. achaan sumedho non ama definire la consapevolezza una tecnica meditativa, quanto un atteggiamento, un senso di attenzione sospesa, uno stato di apertura e di ricettivita` nei confronti delle cose cosi` come sono, al di la` delle preferenze e delle avversioni personali. questo libro e` il seguito ideale del volume "la consapevolezza intuitiva" e raccoglie i discorsi tenuti dall`autore in occasione di un ritiro aperto ai laici presso il monastero inglese di amaravati. |