in una parigi di inizio secolo, tra picasso e max jacob, tra matisse, brancusi o kisling, con cui divideva cibo e pensieri, donne e assenzio, un ebreo italiano soprannominato modi` decideva di non aderire ai movimenti in voga per non rinunciare alla continuita` ideale della sua formazione, dei suoi amori giovanili per l`arte italiana del trecento, e della sua educazione postmacchiaiola, maturata nello studio di fattori. con una mostra dedicata ad amedeo modigliani, la fondazione galleria d`arte moderna e contemporanea silvio zanella onlus inaugura la nuova sede museale. un omaggio capace di tracciare un percorso ideale alla scoperta dell`evoluzione del pensiero dell`artista con dipinti e disegni provenienti da musei e collezioni importanti come quella della pinacoteca giovanni e marella agnelli di torino, della gnam di roma, della pinacoteca di brera, dei musei civici di milano, dell`israel museum, del jewish museum di new york. accanto alle opere, un ricco apparato documentario composto da fotografie, epistolari, scritti autografi e materiali di studio permette di approfondire i diversi contesti in cui modigliani ha vissuto, da quello familiare livornese a quello artistico parigino, ricco di fascino e creativita`. |