la storia, diceva dumas, e` il `chiodo al quale appendo i miei romanzi`: ma nel 1837 quando compose i suoi "deletti celebri" il futuro autore del "conte di montecristo" era ancora un drammaturgo e un giornalista. e "i borgia", infatti, non e` un romanzo storico ne` una storia romanzata. e la storia di un gruppo efferato di potere, i borgia appunto, sullo sfondo avventuroso, luminoso e ambiguo del rinascimento italiano, ma scritta in presa diretta, con piglio giornalistico, da un giovane reporter che vuol far colpo col sensazionale, e attento alle tinte forti della cronaca nera. |