una storia d`italia, scritta a piu` voci, che a centocinquant`anni dall`unita` riafferma l`identita` della nazione attraverso la nostra memoria collettiva. "come tutte le storie viste dal lato `minore`, anche quest`opera e` in bilico sul filo di un affetto autoironico, a tratti un po` disperato e perfino nostalgico. quasi che quella `umile italia` che si nutriva di aneddoti vissuti, saporite banalita`, infatuazioni ed equivoci collettivi, entusiasmi mal riposti, venga oggi guardata dall`alto (o dal basso) di un paese diventato di plastica." nello ajello, "la repubblica". |