"una citta` non e` semplicemente un posto dove abita della gente e dove dorme. come le stie per i polli o i campi di concentramento. la citta` e` il posto l`incrocio, la cerniera - dove si svolgono i traffici, gli scambi, le comunicazioni. ed e` per questo che una citta` non e` un museo, se non e` morta. se e` viva si trasforma, inevitabilmente." cosi` come si sono trasformate le "citta` del duce", quelle innumerevoli "citta` di fondazione" tirate su dal regime tutte piu` o meno sullo stesso modello, e tutte con lo stesso intento: realizzare la rivoluzione agraria che mussolini aveva promesso ai suoi reduci e su cui voleva fondare l`impero autarchico. si comincia nel `28 con la bonifica delle paludi pontine, poi le puglie, la libia, il latifondo siciliano. una vera epopea edificatrice, almeno secondo l`autore che quelle citta` le ha cercate, visitate, fotografate, studiate una per una arrivando a contarne ben 147. alcune oggi sono grandi e affollate, altre desolate e spettrali. eppure hanno molto in comune: la loro storia di "citta` nuove". |