poeta della musica, cantastorie erudito e raffinato, musicista compositore, artista in perenne equilibrio tra i generi musicali, paolo conte ha segnato profondamente la storia della canzone italiana. dall`olympia di parigi al chicago symphony hall, dal konzerthaus di vienna alla philarmonie di berlino, la sua voce roca e profonda ha riempito i teatri di tutto il mondo perche` il teatro e` "l`unico luogo autentico in cui si puo` vivere la sfida che consiste nel tentare di passare dalla scena alla platea, colmando tutta la distanza, fisica e non, che vi intercorre". e il teatro lo spazio adatto ad accogliere le canzoni di paolo conte, le stesse da cui parte manuela furnari per indagare la sua musica. e se per lui la canzone e` struttura - compone infatti alla vecchia maniera: prima la musica, al pianoforte in solitudine, poi il testo non resta che prendere una canzone e dividerla, frazionarla, confrontarla e smontarla in ogni sua parte, e percepire quel faticoso "lavoro di rinuncia, di forbici" sul testo, per cogliere alla fine la sua carica di poeticita`. |