endo puo` essere definito un architetto dell`acciaio, poiche` predilige decisamente questo materiale negli edifici che progetta, sperimentandone le infinite possibilita`. le sue opere, apparentemente prive di senso, trasmettono un senso di liberta`: le lamiere di acciaio ondulato si avvitano a spirale, si avvolgono attorno all`edificio in strati sovrapposti come petali di fiori, o si dispongono su diversi livelli a formare una membrana, dando vita a luoghi aperti. un modo di concepire l`architettura che si manifesta soprattutto nelle "grandi coperture" che ospitano uffici, come rooftecture n (nisinomiya, hyogo, 1998), o spazi di sosta e di incontro, come rooftecture t (fukui, 1997), ma anche nelle abitazioni private, come springtecture h (harima, 1998). |