poeta afflitto dalla miseria e dalla noia, ottavio di saint-vincent vive nella perenne attesa di qualcosa cui egli stesso non sa dare il nome, e solo questa irragionevole ma pervicace attesa lo trattiene dal suicidio. ma il destino puo` assumere strane forme: quella, ad esempio di una duchessa ricchissima che, per sfuggire a sua volta alla noia, decide di raccogliere "un giovane povero, un uomo disperato", magari "ubriaco, addormentato, incosciente", e di elevarlo temporaneamente al rango di duca e suo sposo. e puo` poi accadere che la finzione generi una finzione ulteriore non a tutti gradita, forse neppure al suo rigoroso interprete, che si trova prigioniero di qualcosa che aveva fino ad allora fuggito: la costrizione. |