di questo romanzo breve sulla mafia, apparso per la prima volta nel 1961, ha scritto leonardo sciascia: "... ho impiegato addirittura un anno, da un`estate all`altra, per far piu` corto questo racconto. ma il risultato cui questo mio lavoro di `cavare` voleva giungere era rivolto piu` che a dare misura, essenzialita` e ritmo, al racconto, a parare le eventuali e possibili intolleranze di coloro che dalla mia rappresentazione potessero ritenersi, piu` o meno direttamente, colpiti. perche` in italia, si sa, non si puo` scherzare ne` coi santi ne` coi fanti: e figuriamoci se, invece che scherzare, si vuole fare sul serio". |