monaciello, scugnizzo malinconico e dispettoso e` il protagonista del primo racconto di questo volume, mentre il fantasma servizievole e triste, che non e` altro che la morte, ci accompagna nel secondo racconto. sono "povere creature inimmaginabili": l`ombroso spiritello del primo racconto vive "in un piccolo armadio dalla serratura guasta, dalle porte malferme, fra cataste di panni scuri e penne verdi di pappagallo", mentre del secondo enigmatico fantasma "abbagliante era il suo sorriso in fondo agli occhi di tenebra". attraverso la voce accorata e dolente della ortese, si avverte l`eco di nostalgie mai sopite, di dolcezze negate e di figure angeliche e lunari, scontrose e carezzevoli. |