"scritto intorno agli anni trenta da un genio, questo breve capolavoro e` il romanzo della polizia, del controllo, dell`annullamento totale dell`uomo sotto la piu` potente, importante e demiurgica dittatura poliziesca che l`uomo moderno abbia mai conosciuto. ha un predecessore altrettanto profetico: franz kafka... simenon con pochi tratti, come un grande pittore appunto, costruisce scene, costumi e nomi e personaggi che paiono coperti dalla cipria bianca della pittura surrealista e metafisica. la sua semplice chiara prosa di umile scrittore di gialli e` percorsa dal vento dei balcani, evoca, con la sola parola mar nero, un mare nero, descrive gli uomini a due dimensioni: una di faccia e l`altra di profilo." (goffredo parise) |