joseph timar ha lasciato la rochelle pieno di entusiasmo e spavalderia e quando ha fatto il suo ingresso al central, l`unico albergo di libreville, mentre il boy gli serviva un whisky nel caffe` dalle pareti adorne di maschere africane, si e` sentito un vero colono. poi c`e` stata la prima notte, piena di fruscii, di rumori indefinibili, tutto un brulicare di animali sconosciuti. al risveglio l`ha vista sulla porta, che esaminava il suo corpo di adolescente con uno sguardo carico di una sensualita` intenerita, quasi materna. da quella mattina e` diventato l`amante di ade`le, la proprietaria del central. |