quale cosa attinge, "in ultimo", l`anima dopo essersi aperta, attraverso l`angoscia, alla ricerca di se`? e questo l`interrogativo che sottende l`articolarsi di questo saggio. tre voci in dialogo fra loro e con i "maggiori loro", da platone a husserl, cercano di rispondere a tale domanda, ognuna seguendo il proprio "demone custode": la voce portatrice di un radicale scetticismo dell`intelletto, la voce che incarna l`atto di fede in lotta contro se stesso e quella dell`autore, che si rivolge agli amici attraverso due lunghe serie di lettere, riprendendo e sviluppando le idee della sua piu` importante opera teoretica, "dell`inizio". l`attenzione di cacciari torna a volgersi a quel cominciamento che e` il "problema" filosofico fondamentale. |