"nella mia terra la luce ha una sua qualita` particolarissima; fulgida, nitida, come se venisse non dall`oggi ma dall`eta` classica". cosi` william faulkner spiego` il titolo del suo settimo romanzo, uscito nel 1932 e subito acclamato come uno dei suoi capolavori. ed e` tra i riverberi crudeli di quella luce implacabile che si consumano le vicende di una folta schiera di personaggi: una ragazza incinta, armata solo di "una riserva di paziente e tenace lealta`", che si avventura dall`alabama al mississippi alla ricerca del padre di suo figlio; un uomo solitario dallo strano nome, joe christmas, "con un`inclinazione arrogante e malevola sul viso immobile", che l`isteria razziale del sud getta nell`abisso tormentoso del dubbio circa il proprio sangue; un reverendo presbiteriano ripudiato dalla sua chiesa per l`antico scandalo della moglie adultera e suicida; e, circondati da neri invisibili, gli sceriffi, i taglialegna, i predicatori, le donne "dal volto di pietra", chi "definitivamente dannato", chi alla ricerca disperata di una chimerica catarsi. |