un padre animato dalla passione per i campi e la salubrita` dell`aria ma inetto e dissipatore, una madre virtuosa e colta ma incline alla bottiglia, tre figli spauriti e malvestiti, la "cara famiglia" insomma, e soprattutto una casa dissennata nell`avita brianza, tra nubifragi di mosche, orde di lucertole e le "gutturazioni pleistoceniche" dei locali. una casa che diventera`, di li` a non molto, nella "cognizione del dolore", l`epicentro di tutte le nevrosi. un testo pressoche` ignoto di gadda, composto alla fine degli anni venti. |