benche` a differenza di molti suoi colleghi non ne abbia mai fatto mistero, pochi sanno che w. somerset maugham e` stato a lungo un agente segreto al servizio di sua maesta` britannica, e non di secondo piano, se lo scopo del suo viaggio nella russia del 1917 era, lo dice lui stesso, "impedire lo scoppio della rivoluzione bolscevica e mantenere il paese in guerra". nella realta`, sempre un po` piu` brutale della sua rievocazione, maugham era stato spedito a lucerna sotto copertura, la copertura essendo un necessario periodo di isolamento da dedicare alla scrittura di una commedia. nella svizzera di quegli anni, assai piu` vivace rispetto alla sua iconografia corrente, il materiale narrativo certo non mancava: lo spettro del comunismo si aggirava per l`europa, e i fantasmi degli imperi, estinti e sopravvissuti, continuavano con altri mezzi la guerra appena conclusa. cosi`, appena smessa l`uniforme virtuale, maugham si invento` una delle sue controfigure piu` celebri: ashenden appunto, scrittore come lui, come lui di stanza nella confederazione, e come lui atterrito in parti uguali dagli intrighi internazionali, dagli agenti nemici, dalle perversioni burocratiche dei propri compatrioti, e dagli inquilini piu` imprevedibili del continente europeo: gli elvetici. il che spiega come mai queste storie di spie, per quanto ritoccate e reinventate, abbiano un`altissimo tasso di verosimiglianza, e un altrettanto formidabile potenziale di commedia. |