ma perche` mai proprio all`ispettore lognon, detto dai colleghi il lagnoso - lo jellato da maigret -, uno che non e` mai riuscito a ottenere una promozione, che ha il raffreddore tutto l`anno e quando torna a casa deve pure occuparsi di una moglie ipocondriaca e vessatoria; perche` proprio a lui hanno sparato due colpi di pistola lasciandolo quasi moribondo davanti a un palazzo di avenue junot? quando apprendono che in quel palazzo, da una decina di giorni, lo jellato andava tutte le sere, e che trascorreva la notte con una tale marinette, signorina di bell`aspetto di professione estetista, maigret e il giovane lapointe non possono che sgranare gli occhi e scambiarsi uno guardo interdetto. possibile? i poliziotti non sono stinchi di santo, d`accordo, ma uno come lognon... alla portinaia, che si e` precipitata a soccorrerlo, lo jellato ha sussurrato una sola parola: "fantasma...". che cosi`, a naso, non pare un indizio decisivo, anzi, sembra quasi una beffa. come se non bastasse, della marinette in questione non vi e` piu` traccia: la ragazza sembra scomparsa nel nulla. muovendo da questi pochi elementi, mentre lognon rimane sospeso tra la vita e la morte nel suo letto di ospedale, il commissario cerchera` di dipanare una matassa alquanto intricata. che lo portera` a far luce su una losca vicenda di falsari e di ricattatori, di cui l`ispettore aveva cominciato a seguire le tracce - a suo rischio e pericolo. |