il connubio tra immagini e parole, oggi cosi` pervasivo, ha in realta` una storia ben piu` antica di quel che si tende a credere, e nobili progenitori tanto celebrati in passato quanto ignorati o trascurati dal presente. tra questi e` da annoverare andrea alciato, erudito, umanista, " austero e insofferente " giurista ricordato tra i numi tutelari della gloriosa universita` di pavia. il suo "emblematum liber" (1531), galleria di situazioni umane trasfigurate in metafore, doveva trasmettere - similmente agli ""adagia" di erasmo da rotterdam, suo corrispondente - un patrimonio di saggezza e moralita` facendo ricorso anche all`efficacia del mezzo iconografico. divenne invece l`archetipo di un genere di letteratura che non solo conobbe successo in europa fin dalla sua nascita, quasi cinquecento anni fa, ma esercito` un influsso sbalorditivo, tanto da costituire la chiave che da accesso a molta parte dell`arte e della letteratura successive. |