"abitare la distanza" e` la condizione dell`uomo, caratterizzata dal paradosso: egli e` dentro e fuori, vicino e lontano, ha bisogno di un luogo, di una casa dove "stare" ma poi, quando cerca questo luogo, scopre il fuori, la distanza, l`alterita`. nello scenario del pensiero contemporaneo, l`autore interroga i filosofi che guardano in questa stessa direzione - heidegger, derrida, lacan, ma anche merleau-ponty, ricoeur, bateson -, non solo descrivendo una condizione "impossibile" ma soprattutto indicando un modo, un atteggiamento, un "come" stare nel paradosso. e proponendo alcuni esercizi - nello stile di possibili pratiche filosofiche - relativi allo sguardo, all`ascolto e alla scrittura. |