l`antropologo fa ritorno nel metro`. vent`anni dopo la pubblicazione di "un etnologo nel metro`", marc auge` torna a interrogarsi su questo luogo per eccellenza dello spazio pubblico dove circolano opinioni, poverta`, musica e sogni. rivisitare il metro` significa tornare in quello spazio sotterraneo della nostra societa` di circolazione e consumo che ha il privilegio di restituire, ingrandita, l`immagine della sua stessa evoluzione. girovagando nel metro`, l`antropologo raccoglie e racconta i dettagli che caratterizzano la nostra epoca: vestiti, piercing, tatuaggi e apparecchi tecnologici mettono in scena l`individuo e permettono di interrogarsi sul senso di cio` che viene chiamata contemporaneita`. espressione della vita sociale e individuale, il metro` e` anche la metafora della scrittura e del suo percorso, costituito da linee, fermate, cambi e corrispondenze: in tal senso, per auge, "il metro` rivisitato" rappresenta anche un colpo d`occhio retrospettivo, per cercare di fare il punto sulla nostra epoca e sullo sguardo stesso di chi la descrive. |