natalia ha diciassette anni, studia al liceo, e` una ragazza graziosa, con una vita normale. ma il dolore bussa alla sua porta: il padre, un medico di lugano, muore d`infarto e lei, per affrontare il lutto, si rifugia con la madre nella loro casa di corvesco, tra le montagne del canton ticino. e li` un delitto sconvolge il suo gia` difficile equilibrio. natalia, di colpo, smette di parlare. i suoi ricordi sono confusi, forse ha visto qualcosa, ma non riesce a esprimersi: lo shock le ha chiuso la bocca. suo padre ha lasciato in giro delle carte che nascondono un mistero inquietante, e nel paese cresce la tensione. natalia ha paura, non sa piu` di chi fidarsi, fugge. ma poi fa uno strano incontro. il caso vuole che a corvesco abiti anche elia contini, il protagonista dei precedenti romanzi di andrea fazioli. il fatto che abbia smesso di fare il poliziotto privato e si arrabatti in un giornale di provincia non toglie nulla alla sua curiosita` e alla sua vocazione a tuffarsi nei guai. cosi`, suo malgrado, contini si trova alle prese con un nuovo enigma: cosa faceva natalia nel bosco, da chi si sentiva minacciata? attorno all`ex detective e alla ragazza che tace si muovono personaggi soltanto in apparenza irreprensibili: poliziotti, medici, avvocati. e nella geografia circoscritta del canton ticino si succedono i colpi di scena di una storia il cui sottile filo d`ironia non cancella i risvolti drammatici. e dove il silenzio della paura diventa la paura del silenzio. |