due passi in giardino, cesoie alla cintola. qui un rametto da potare, la` una zucca da legare. sugo di more mature, velluto di pesche e albicocche. uno spazio di verde si apre nell`anima, un bisogno prepotente che ci spinge a cercare altri spazi, luoghi fisici in cui ripetere quei gesti cosi` efficaci: dissodare, piantare, annaffiare, potare. un mondo intero di cui prendersi gioiosamente cura: che sia un incolto in cui lanciare manciate di semi o un giardino anche di soli vasi, un terreno abbandonato cui permettere di diventare bosco o una siepe dove ospitare uccelli, un orto fiorito da cui farsi nutrire. filosofi e pensatori contemporanei hanno concepito e promosso la cura del giardino per restituire al mondo la sua anima vegetale, senza cui nessun animale potrebbe sopravvivere. pia pera, scrittrice e giardiniera appassionata, racconta come riconnettersi alla rete della vita, ristabilire il corpo a corpo con la natura, attraverso semplici gesti d`affetto verso la terra e le sue creature. |