per gauguin thaiti e` un`esperienza decisiva, che riconduce a un mondo fatto di istinto, di ritmi naturali e di silenzi. nel 1893, di ritorno dal primo viaggio in polinesia, gauguin affida le sue impressioni alle pagine di un diario che intitola semplicemente "noa noa". tralasciando gli aspetti piu` problematici della sua permanenza sull`isola di tahiti, gauguin racconta la gente, le tradizioni, le meraviglie naturali. nelle pagine rivivono cosi` profumi, ritmi e silenzi, e quei colori brillanti gia` catturati nelle tele, quasi a spiegare in parole un`arte che e` soprattutto ricerca di una bellezza autentica, incontaminata. il testo e` qui presentato nella versione riveduta dal poeta charles morice, a cui gauguin aveva affidato la cura del manoscritto. |