"lo storico non ha il diritto di interrompere il racconto nel punto culminante di interesse. avevo il dovere assoluto di proseguirlo, e di descrivere, per lo meno, cio` che il resto dell`esercito penso` di quell`atto prettamente anticostituzionale compiuto dalla guardia di palazzo; e cio` che ne penso` dal canto suo il senato." claudio e` un uomo affabile, un uomo mite, e` uno studioso la cui vita cambia improvvisamente e inaspettatamente quando viene acclamato imperatore dai pretoriani. circondato ma non travolto dagli intrighi di corte, dalle passioni, dai tradimenti che falcidano sia la sua famiglia sia i suoi avversari, riuscendo quasi involontariamente a rimanere a margine delle lotte di potere, claudio giunge a passo regolare e misurato verso l`apice del successo. ma la sua vita, sino a ora e da ora in poi, non e` una vita facile, non e` neppure felice, ne` tantomento gloriosa: e` la vita di un riformatore prudente, calunniato e temuto come tiranno capriccioso e sanguinario. attorno a lui si muovono le ambizioni sfrenate delle sue donne, come messalina, la giovanissima e sfrenatamente ambiziosa moglie, o agrippina, che, forse, fu responsabile della sua morte prematura. di questo straordinario itinerario umano narra robert graves, secondo la fortunata formula della fiction storica. |