non si puo` dire che sia un vero romanzo perche` non possiede le caratteristiche del genere, ma neppure e` possibile definirlo un`autobiografia nel senso stretto del termine. e` un romanzo in versi, come specifica l`autore. una composizione dal linguaggio familiare, in cui prendono forma personaggi comuni, sentimenti "bassi", ossessioni sessuali. pur parlando di se`, dei suoi genitori, del suo ambiente bottegaio, piccolo borghese, della sua esperienza psicoanalitica, l`autore lancia una serie di sfide ai miti dell`infanzia, della belle epoque, della psicoanalisi, dei surrealismi, dei pudori e dei tabu`, in ultima istanza dei generi tradizionali. queneau mescola il tragico e la beffa per dare corpo alla sua storia, e offrire un autoritratto dai toni burleschi. |