in questo "pastiche fantascientifico", mikael niemi lascia il tornedal, la regione svedese resa famosa da "musica rock da vittula", e lo lascia, non senza un toccante congedo, a bordo di un astrobastimento. questa volta e` un cosmonista - cosi` si chiameranno i camionisti intergalattici - e uno dei piu` esperti. noi siamo i suoi passegge`ri, dei novellini, al primo viaggio spaziale: niemi ci prende a bordo e ci guida dalla buona vecchia terra alle stazioni di servizio piu` sperdute sull`anello metallifero esterno, e anche piu` in la`, oltre il point of no return, che solo i piu` audaci ponoristi superano, sapendo di non poter mai piu` rientrare alla base, di avere davanti a se` solo lo spazio infinito, il cui unico limite e` stabilito dalla durata della loro stessa vita. niemi ci accompagna tra una galassia e l`altra, portandoci a spasso nello spazio e nel tempo, facendoci entrare, alla faccia dei tremendi buttafuori, alla buca della cotica, il bar dove si danno appuntamento le piu` diverse creature dell`universo, e ci spiega tutti i segreti di un mondo improbabile ed esilarante. ma, tra avidi affaristi, sette religiose, androidi e alieni, le creature che alla fine risultano piu` buffe e incomprensibili, sono quelle che provengono dal pianeta terra, creature capaci di divertire e commuovere, intrappolate nei loro limiti eppure in grado di sognare e lottare, per non sprofondare nel buio dell`universo, per esserci quando, un giorno, ricomincera` tutto da capo. |