come un coro sommesso, molte voci si levano dal disastro contemporaneo, corpi sfiniti si alzano in piedi, guardano verso l`alto, verso le nuvole che a tratti si squarciano, anche solo per un istante. appare la vastita` di uno spazio, un po` di forza. una speranza, forse, come il volo di due alianti sopra lione, il respiro profondo dei nostri anni disorientati. lo sguardo misterioso di un animale, la corsa a perdifiato di un bambino: oggetti quasi stellari, presenze. la poesia, in questo libro di pusterla, assume il tono di un ampio recitativo, cerca il suo cammino faticoso in mezzo alla folla degli esseri umani: volti senza volto, non ancora del tutto sconfitti, fantasmi della memoria che perdurano, occhi sbarrati, mani. |