questo personaggio mezzo matto di rameau e` un musicista fallito, nipote del grande musicista philippe rameau; ed e` fallito un po` in tutto, col problema ogni giorno di trovare un invito a pranzo, se no non si mangia. aspirerebbe a fare il buffone di corte, se questo ruolo ancora esistesse; ma anche in qui e` un fallimento, e fa solo il cortigiano minore tra gli altri cortigiani che mangiano alla tavola delle ricche famiglie di una parigi settecentesca, piccola e pettegola. l`incontro tra rameau e diderot e` immaginato nel 1761, in un caffe` di giocatori di scacchi; dove si sviluppa un dialogo in cui rameau espone la sua filosofia universale, che tutto alla fine nel mondo si riduce a sterco, trovar da mangiare e andare di corpo, su questo piano l`umanita` e` tutta uguale, e anche le grandi imprese, gli eroismi, le grandi opere sono modi di risolvere lo stesso problema dell`andare (possibilmente ogni giorno) di corpo. |