che cosa fa la scrittura se non convocare gli assenti, riportare a noi chi e` lontano, trattenere al nostro fianco i morti e i non ancora nati, tessere e ritessere il nostro passato, immaginare il futuro e le persone con cui vorremmo condividerlo? a`ida, la a del titolo di questo romanzo d`amore lieve e incandescente, duro e gioioso, scrive per non arrendersi alla separazione. perche` l`opposto dell`amore non e` l`odio, ma il distacco, che cancella i corpi e sbarra l`orizzonte al qui e ora della vita, ai suoi dolcissimi "nel frattempo". x, xavier, l`uomo amato, e` in carcere, condannato a due ergastoli per presunte attivita` terroristiche. la sorda giustizia del piu` forte lavora sui sensi, sulla progressiva perdita di contatto con il reale, sull`amnesia dei sentimenti. mira a disconnettere, a creare dei vuoti di memoria, a cancellare. a la combatte scrivendo le lettere stupefacenti che fanno da spina dorsale a un romanzo che sembra arrivare dalle periferie dolenti del mondo contemporaneo e insieme dal suo cuore malato. scrive per vivere e far vivere a x non solo il loro amore "interrotto", ma i progetti, i desideri e le speranze che li hanno uniti e - attraverso un vero e proprio miracolo narrativo - il senso atmosferico della realta`, della natura, dei corpi e delle voci che non possono piu` raggiungerlo se non grazie a lei e alla sua capacita` di fargli sperimentare la vita attraverso il racconto. |