"i limiti dell`opera di pollock sono i limiti stessi del moderno, e insieme i suoi titoli di nobilta`. pollock rappresenta anzi l`esito finale della pittura moderna: del filone, cioe`, che da ce`zanne e da kandinsky, lungo i decenni del secolo, ha lavorato entro i confini della pittura, mentre duchamp e l`arte concettuale li eludevano, corteggiando la realta` e l`oggetto. proprio per questa sua radicalita`, pollock e` stato un artista che non ha avuto allievi, ma epigoni, non continuatori, ma imitatori. l`unico suo vero erede e` stato lui stesso: nelle sue ultime opere tentava di riaprire quella partita che prima aveva chiuso, tentava di riprendere il discorso oltre quel punto fermo che proprio lui aveva segnato." (elena pontiggia) |