e lo spettacolo sempre nuovo della vita, lo spettacolo del mondo di fronte al quale non bisogna chiudere gli occhi, tenere a freno la lingua, ma bisogna parlare, e all`occorrenza gridare. tali sono sempre stati, nell`orizzonte morale di pre`vert, gli imperativi che hanno dominato la sua poetica e che infine si riducono a uno soltanto, perentorio: essere "uomo" nel senso pieno del termine, opporsi a tutto cio` che vorrebbe avvilire o negare l`umano. con quali armi? lo sbeffeggiare l`e`sprit borghese, la dissacrazione, lo smantellamento degli apparati repressivi con cui il forte schiaccia il debole, primo fra tutti il linguaggio. |