"sii malvagia, sii coraggiosa, sii ebbra, sii sfrenata, sii dissoluta, sii dispotica, sii un`anarchica, sii una fanatica religiosa, sii una suffragetta, sii quello che ti pare, ma per amor del ciclo siilo in maniera estrema. vivi vivi pienamente, vivi appassionatamente, vivi disastrosamente au besoin." "esploriamo e investighiamo - esortava violet - inoltriamoci senza paura dove perfino il piu` intrepido ha vacillato ed e` tornato indietro." e per alcuni anni, fu cosi`. con riflessi di carta. violet trefusis e vita sackville-west riempirono centinaia di fogli con il trasporto di un amore saffico tirato agli eccessi di una passione scandalosa per l`inghilterra del primo novecento. lettere che raccontano storie di fughe, travestimenti, te` danzanti a parigi, cene a montecarlo, viaggi romantici, ma anche violenze, insulti e piaghe del cuore. vita era per violet l`amore erotico-letterario dell`infanzia, dell`adolescenza e della prima maturita`. "due zingare in un mondo di nobiluomini di campagna." di una relazione pericolosa, eppure (alla luce del sole) conclamata, restano solo le lettere di violet - bruciate quelle di vita -, frammenti di un discorso amoroso che allora fece tremare la high society londinese, e oggi si legge come un romanzo spudorato e stilisticamente altissimo. opera di una venticinquenne che pregava ogni giorno il cielo di preservarla dalla pochezza. |