"massimo bontempelli (como 1878 - roma 1960) e` stato il maggior non-critico d`arte italiano del novecento. infatti, pur tenendosi accuratamente lontano dai critici autentici, come lui stesso li chiamava ironicamente, anzi rivendicando una "appassionata incompetenza" nelle cose d`arte, ha definito, attraverso la teoria del realismo magico messa a punto alla meta` degli anni venti, una poetica che rispecchia gran parte, e potremmo dire la miglior parte, della pittura e della scultura del suo tempo. tante visioni smaltate, in cui tutto e` cosi` evidente da risultare inspiegabile; tante composizioni in cui non c`e nulla da capire e dove per questo non si capisce l`essenziale; tante immagini indimenticabili, insomma, dell`arte italiana fra le due guerre trovano un titolo, una definizione, un interpretazione insuperata nel credo di bontempelli: "un realismo preciso, avvolto in un`atmosfera di stupore lucido". `realismo magico e altri scritti sull`arte` raccoglie organicamente, per la prima volta, i suoi interventi, riunendo i testi piu` significativi sul realismo magico (usciti nel 1938 col titolo di l`avventura novecentista) e su protagonisti dell`arte moderna come de chirico, carra`, severini, sironi, morandi, de pisis, cagli, arturo martini e altri." (elena pontiggia) |