e possibile ancor oggi, all`inizio del terzo millennio, l`esistenza di una poesia d`amore che non appaia anacronistica? si`, e lo dimostra questo volume, "la cenere ringrazia della brace e della favilla" di sebastiano grasso, che riunisce i suoi quattro ultimi libri, dedicati alla stessa donna, giuliana: "il tuo pube nero beffera` la morte" (2000), "sul monte di venere" (2002), "la preghiera di una vergine" (2004) e "il talco sotto le ballerine (2006)". "una straordinaria storia d`amore in versi come non si faceva da molti anni" e` stato scritto. poesia del corpo, della passione, del sangue. un vero e proprio "canzoniere moderno" che continua la tradizione dell`elegia, spesso giocata sul dialogo con l`amata. un`elegia forte, dove i valori del vivere passano attraverso l`esperienza intensa del corpo. e "il giuoco della memoria" (titolo, fra l`altro, di un libro di grasso, pubblicato nel 1973) si fa sempre piu` serrato e piu` drammatico, rendendo piu` profonda l`esperienza e la sensazione diretta, secondo una cognizione squisitamente moderna o postmoderna, dove le storie sono di continuo riproposte e decostruite e dove, pero`, si mette in gioco la nostra identita` frammentata. |