una pedalata di duemila chilometri da solo, o in compagnia del figlio dodicenne amadeo, da mare a mare, da trieste a reggio calabria. fuori rotta, lontano dagli stereotipi del viaggio in italia, con uno dei pochi mezzi di trasporto, la bicicletta, in grado di consentire estrema calma, estrema possibilita` di pensare, estrema facilita` di contatti, estrema esposizione a tutto cio` che i sensi possono recepire. lungo la colonna vertebrale dell`appennino si materializzano paesi dimenticati, piatti tipici, monumenti fantasma, inconvenienti di viaggio, attacchi di cani, calure libiche, smarrimenti spirituali e cartografici. e soprattutto persone, incontri sempre piu` caldi quanto piu` le ruote mordono la terra del sud. e l`italia diventa una penisola del tesoro offrendo tutte le sue meraviglie al viandante in bicicletta. |