gli studi, le scoperte e le decifrazioni piu` recenti non hanno solamente arricchito le nostre conoscenze sulle letterature greca e del vicino oriente antico: piu` radicalmente, essi hanno fatto giustizia d`ogni presuntuoso etnocentrismo, che a cuor leggero amava dividere i popoli in "creativi" e "non creativi". non basta: essi hanno anche manomesso ogni visione "stadiale" che leggeva il percorso culturale ellenico come un "andare oltre" nel cammino, a suo modo universale e progressivo, di un unico concetto di letteratura. averincev dimostra invece che atene e gerusalemme furono il risultato di due processi culturali differenti, che da un unico punto iniziale si sono separati prendendo due diverse direzioni. lontano da qualunque valutazione qualitativa dell`elaborazione teorica, attraverso una rigorosa ricostruzione delle tipologie espressive e umane - il saggio e il profeta, il filosofo e il letterato consapevoli della propria autonomia - averincev svolge un percorso lucido tra atene e gerusalemme, tra l`invenzione della letteratura e la costruzione della tradizione, tra le personalita` straordinarie del mondo ebraico e le individualita` altrettanto eccezionali del mondo ellenico. |