tra il 1404 e il 1421 brescia fu capitale di un piccolo stato retto da pandolfo iii malatesta, esponente dell`antica famiglia riminese e signore di fano. dopo aver ricevuto in pegno la citta` dalla duchessa caterina visconti, il malatesta approfitto` della grave crisi in cui era piombato il ducato di milano ed estese temporaneamente il suo dominio a bergamo e a lecco, diventando, per alcuni anni, uno dei protagonisti dei conflitti attraverso i quali si preciso` meglio la nuova geografia degli stati territoriali del nord e del centro italia. in questo volume si ricostruisce a piu` voci la storia della dominazione malatestiana tra la lombardia e l`italia centrale. in particolare l`attenzione verte sulla capitale, brescia, una delle maggiori e delle piu` ricche citta` lombarde: un centro urbano e un territorio che hanno dimostrato di possedere delle importanti potenzialita` agrarie, commerciali e manifatturiere, soprattutto nei settori tessile e metallurgico. condotti a partire da ricerche originali e innovative, i contributi raccolti permettono di conoscere meglio un periodo e una dominazione fino ad ora poco studiati, e toccano questioni come l`assetto del territorio, la delimitazione dei confini e i modi della gestione agraria. nonostante la precarieta` e lo stato di guerra pressoche` continuo, la corte malatestiana ebbe un certo splendore e vi confluirono pittori, artisti, letterati e musici, la cui attivita` e` qui studiata, principalmente, grazie ai ricchi registri contabili conservati a fano. al volume e` allegato un cd di brani musicali, criticamente commentati, composti da autori legati alle corti del tempo e in particolare a quella dei malatesta.con cd audio allegato e 32 pagine con illustrazioni a colori |