narratore, saggista, traduttore, poeta, regista: tante sono le facce di gianni celati, uno dei maggiori scrittori italiani del xx e del xxi secolo. ora se ne aggiunge un`altra, quella del parlatore. sempre disponibile nei confronti dell`avvenimento fortuito, dell`incontro estemporaneo, celati si intratteneva indifferentemente con studiosi affermati e con perfetti sconosciuti, con estimatori della sua opera e con quanti di lui non avevano mai sentito parlare. le pagine di questo volume di conversazioni e interviste danno modo di riascoltare la sua voce inconfondibile. sono sessantasette incontri apparsi su giornali, riviste, libri o registrati nel corso di trasmissioni radiofoniche e televisive. con lucidita` non comune, talvolta occultata in toni bonari e divaganti, celati espone le sue idee sul lavoro dello scrittore, sulla letteratura, su autori del presente e del passato, sull`arte, sul cinema, sulla musica rock, sulla filosofia e su tanto altro. l`autore piu` antiletterario della nostra tradizione e insieme il piu` appassionato cultore della nostra letteratura traccia cosi` la sua rotta all`interno di quella attivita` artistica che e` lo scrivere, da lui concepito come atto artigianale, ricerca senza posa di forme e pensieri imprevisti al riparo da ogni dogma e parola d`ordine. sempre pronto a rimettere in discussione la sua idea del raccontare, e lontanissimo dal ruolo dell`autoritario dispensatore d`indicazioni e istruzioni, celati si conferma un autentico maestro segreto, di stile e di vita. |