e stato rapido il passaggio dal tempo in cui l`esistenza di dio e la fede erano considerate ovvieta` al tempo del dubbio, dell`indifferenza, della fatica di credere che stiamo vivendo. si puo` ancora credere in dio? quale fede e` possibile oggi? che cosa significa, in fin dei conti, ?i due autori propongono itinerari diversi per interrogare la fede: l`una (ester abbattista) si addentra nelle pagine bibliche, l`altro (marcello farina) indaga il clima culturale odierno. ne risulta un dittico vivace, ricco di luci e di ombre, di figure ben distinte e di altre dai contorni piu` sfumati. prevalgono le figure in movimento perche`, per la biblista come per il filosofo, la fede e` esperienza di un cammino, lungo il quale si sperimentano solidita` e fragilita`, abbandono pacificante alla fedelta` di dio e ritorno del dubbio. il riconoscere questa condizione puo` suggerire parole non logore, profondamente umane, umilmente efficaci, per parlare della fede e di dio anche in questo nostro tempo. |